venerdì 24 febbraio 2006

Il volo

Il volo è voglia di immenso, ed è leggerezza.
Il volo è oblio, nell'infinito.
Il volo è voglia di superare la staticità banale.
24 febbraio 2006


Arrivare

Arrivare è sconfiggere i tuoi fantasmi.
Arrivare è sapere cambiare la tua vita.
Arrivare è avere il potere di essere te stesso.
Arrivare è nascere.
Arrivare è partire.
6 febbraio 2006



domenica 12 febbraio 2006

Frammenti contemporanei - LIBRI

Il libro di don. Antonio Bellina "La fabriche dai predis" mi ricorda il clima che c'era a San Vito e alle magistrali delle suore a Gemona.

A San Vito la pratica più insensata e odiosa era quella di cambiarci le educatrici molto spesso, così non ti conosceva nessuno. Un'altra pratica assurda era quella del sequestro dei vestiti buoni agli interni fino alle successive vacanze, perchè troppo lussuosi. Per non parlare del cibo, inadeguato e monotono: un pasto tipo consisteva in pasta al sugo insipido, carne lessa di tacchino con patate lesse e un frullato di frutta male abbinata; il venerdì c'era sgombro sotto olio. Esisteva anche la dieta in bianco che era composta da una minestra di dado di carne o da una brodaglia con verdure semicotte con pasta grossa, patate lesse o cicoria e formaggino.

Alle magistrali dalle suore c'era un clima oppressivo, favorito anche dai colori smorti degli ambienti. Dovevamo stare il più silenziose possibile e l'abbigliamento doveva essere il più morigerato possibile. Memorabili i discorsi ripetitivi e nauseabondi della preside e mia prof. di Italiano sulla concupiscenza, per non parlare del discorso del prof.di religione don Giacinto in terza superiore: lui pensava che alle anime, prima di essere condannate, venisse fatta una radiografia dal diavolo. Mentre parlava si percepiva il suo sadismo.

Don Bellina, nelle parti del libro che riguardano la sua vocazione e il suo sviluppo fisico, secondo me è poetico.

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Il livore della Fallaci non è segno di razionalità e le tesi esposte in "La rabbia e l'orgoglio" non sono nè contro corrente nè originali. Nemmeno lei ha il coraggio di affermare che l'occidente da tempo è caduto nel relativismo spinto e che di ciò si aproffitta l'Islam.


Ha ragione nell'affermare la maggiore evoluzione della civiltà occidentale rispetto a quella araba. Quest'ultima ha delle basi culturali ebraiche, greche e latine.

Oggi un discorso serio per un patto di convivenza con l'Islam deve partire da qui; è dannoso fingere che l'Islam sia totalmente diverso dalla nostra cultura.

Un discorso diverso vale per il terrorismo.

Qui è lecita la difesa, ma i terroristi con i loro discorsi pretestuosi sulla giustizia sociale mondiale ci ricordano la disparità delle risorse.

Se questo problema non verrà risolto il terrorismo avrà un facile alibi.

L'islam come l'occidente è ugualmente incoerente: è in crisi per la modernità (vedi il relativismo dei kamikaze facoltosi).

L'islam non ha trovato un modo civile per difendere la propria cultura.

venerdì 10 febbraio 2006

Frammenti contemporanei - DISABILITA'

... in uno dei miei primi ricordi sono in piedi sulla spiaggia: in mano un secchiello blu con il manico giallo, voglio dell'acqua e dico alla nonna Stella di prenderla e lei mi dice "vai tu".....
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Un tempo il problema di conoscere il volere dei disabili, in particolare di quelli più gravi, non era preso minimamente in considerazione e ciò accadeva non tanto per problemi pratici quanto per una questione filosofica.

A San Vito è per caso che avevano incominciato, per comunicare con me, a elencarmi le lettere dell'alfabeto e io con un assenso ne sceglievo una fino a formare una parola.

Questo metodo però non è stato esteso a tutti gli altri bambini nelle mie stesse condizioni, anche se non richiedeva alcun ausilio tecnico.

Secondo me l'abilità da stimolare per prima in un bambino disabile grave è la capacità di dare l'assenso e il diniego.

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Sono d'accordo con l'eutanasia solo quando nell'individuo ci siano dei dolori fisici tali da stravolgere e ottundere la persona.


Nell'individuo in cui ci sia uno stato vegetativo di chi è il disagio?

Nemmeno il testamento biologico è efficiente, perchè l'individuo, se coinvolto direttamente nella situazione critica, la maggioranza delle volte fa prevalere l'instinto di sopravivenza.

lunedì 6 febbraio 2006

Frammenti contemporanei - UNIVERSITA

La riforma dell’università ne ha abbassato il livello.


Ormai non ci sono quasi più nè corsi annuali nè corsi semestrali: solo trimestrali, gli esami sono scomponibili in 2 o 3 moduli che danno crediti in base alla loro difficoltà , ma non tutti gli esami sarebbero scomponibili. La didattica si è avvilita.

Per potere introdurre il primo livello di laurea potevano semplicemente diminuire il numero degli esami.

Questa riforma non ha risolto il problema dei fuori corso: questa questione si risolverebbe con un serio orientamento che parta dalle scuole medie.

venerdì 3 febbraio 2006

Frammenti contemporanei - VITA

La funzione dell'anziano nella famiglia patriarcale è stata quella di tenere i cordoni della borsa. Quando perdeva tale capacità veniva meno ogni importanza e i sentimenti non contavano nulla.

La più valida forma di famiglia a mio parere è quella che prevede madre padre e figli.

Purtroppo nell'epoca industriale l'anziano non ha saputo darsi un ruolo autonomo, forse per mancanza di identità .

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Brandelli di tradizione della famiglia patriarcale sono giunti fino a noi in modo inconscio. Come spiegare altrimenti certi comportamenti e certe convinzioni come ad esempio "meglio crepare che pagare una badante" o "andare ad un funerale come ad un evento mondano"?

Esistono convinzioni degli anziani delle quali non trovo l'origine, come ad esempio il loro materialismo e il loro ateismo.

I figli che si fanno infeudare dai genitori lo fanno per comodo, sono infatti degli individui che agiscono in base a stereotipie. Sono perennemente insoddisfatti e con un perenne senso di colpa verso i propri figli, completamente asserviti al consumismo, totalmente incapaci di calcolare costi e benefici e perennemente di corsa. Non sanno riflettere è cadono nel gioco delle apparenze.

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Non capisco chi soffre per solitudine.

Questi non si vogliono bene e non sanno stare con se stessi, non hanno affetti veri.

Il sentimento autentico non ti fa sentire mai sola, anche se la persona è lontana fisicamente.

Per queste persone "l'altro" è il mezzo di distrazione e di ottundimento per non affrontare i propri problemi. Uno vale l'altro e sono pronti a tradirti per una distrazione pi๠allettante. In fine perdono interesse anche per se stessi e crepano: non li ha però uccisi la solitudine ma la propria aridità .

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Il ricordo delle persone scomparse è completamente svincolato dai loro oggetti: il rischio altrimenti è quello di cadere nel feticismo, feticismo che ad esempio si può ritrovare nella cura ossessiva delle tombe.

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E' sempre opportuno tagliare al più presto i rapporti che non soddisfano. Per quanto mi riguarda è
naturale, ma certe persone non lo sanno fare e così vanno incontro a seccature infinite.
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Non sono come quelle insensate superficiali che pur di non pensare fanno altro ma non affrontano i loro problemi.


Quando non faccio io rifletto.

Tanto meno sono come quelle opportuniste, vigliacche e presuntuose, che non reagiscono con le persone moleste.

mercoledì 1 febbraio 2006

Frammenti contemporanei

Se lo scintoismo si diffondesse in Cina ci dovremo preoccupare veramente perchè questa filosofia relativizza tutto. Non a caso è in Giappone che nascono i kamikaze.

Lo scintoismo è pervenuto ante litteram alla peggiore forma dell'idealismo.

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L'omosessualità non è in se un peccato, ma lo diventa quando subentra l'inganno: come esempio si può riportare quello di un uomo che inganna la moglie per mascherare la propria condizione.

In questa ottica, le affermazioni del politico filosofo, oltre a essere idiote sono criminali.

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Sono d'accordo che la confessione sia un atto di umiltà . Il sentirsi sollevati, se non raggiungi la tua serenità interiore, non serve a nulla.
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Giovanni Paolo Il ha il merito politico di avere contribuito a abbattere l'U.S.S.R. ma non ha saputo riformare la chiesa dal punto di vista etico, limitandosi a provvedimenti di facciata.

Ora che i cristiani sono in crisi per la mancanza di certezze, trovo disdicevole per avere il consenso ricorrere all'emotività con adunate oceaniche e trovo ancora pi๠grave promuovere i culti emotivi come per esempio quello per la Madonna.

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Giovanni Paolo Il è come quei vecchi che per conservare il loro potere sono disposti a tutto.

Restare in carica è del tutto lecito ma non è eroico.

Esporre il proprio disagio fisico non è un valore di per sè.

Quando poteva parlare ha detto solo ovvietà sui disabili.

Avesse avuto il buon gusto di designare chiaramente e pubblicamente il suo factotum.


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