mercoledì 20 agosto 2008

Frammenti contemporanei - ARTE

La mostra di Ilegio sulla Genesi è di alto livello per il valore delle opere.
Ho potuto sentire le spiegazioni di alcune guide.
La parte iconologica era trattata bene, mentre la parte iconografica era appena sfiorata.
Mi ha particolarmente colpito una icona Russa dell’500 del noli me tangere che infrangeva ogni regola dell’arte Bizantina per rifarsi ai canoni dell’arte occidentale contemporanea.
Avrei voluto saperne di più ma non è stato possibile.
Mi è parso molto strano accostare l’arte Sacra dell’500 con quella dell’600 senza tenere conto dei rigidi canoni stilistici imposti agli artisti dalla controriforma.
Mi hanno particolarmente colpita i quadri di Tintoretto e del Palma,  ho trovato particolarmente significativa la scultura della mano di Rodin.

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L'immortalità dell'arte e dovuta alla resistenza tenace dei valori di forma e di colore. In ciò la parte iconografica, quella che comprende i significati nascosti dell'opera, ha un'importanza relativa.
Questo aspetto è importante per determinare il contesto in cui è nata ed è stata fruita.
L'arte contemporanea astratta, per essere valida, deve dare una sensazione positiva o negativa.
Sono abbastanza d'accordo con il pittore Previsti che sosteneva che "la vera arte è quella comprensibile a tutti.

Molte volte davanti a una opera d'arte contemporanea rimango indifferente: in questi casi che giudizio critico è da effettuare?