La riforma dell’università ne ha abbassato il livello.
Ormai non ci sono quasi più nè corsi annuali nè corsi semestrali: solo trimestrali, gli esami sono scomponibili in 2 o 3 moduli che danno crediti in base alla loro difficoltà , ma non tutti gli esami sarebbero scomponibili. La didattica si è avvilita.
Per potere introdurre il primo livello di laurea potevano semplicemente diminuire il numero degli esami.
Questa riforma non ha risolto il problema dei fuori corso: questa questione si risolverebbe con un serio orientamento che parta dalle scuole medie.